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giovedì 23 luglio 2015

Il Digital Signage in Italia: dati e scenari 2015 in un articolo di Connessioni

L'ultimo numero della rivista Connessioni è stato interamente dedicato al Digital Signage in Italia, un mercato in cui AVstore, uno dei principali distributori in Italia di prodotti per l'Audio/Video professionale, risulta sempre più coinvolta. Basta guardarsi attorno quando camminiamo per strada per rendersi conto che il Digital Signage è destinato sempre più a diventare parte del nostro quotidiano: che si tratti di negozi, musei, aziende, metropolitane o pensiline di autobus, troviamo monitor e schermi che ci mandano messaggi a ciclo continuo. O meglio, sono loro che trovano noi. Perché l'obiettivo di un'installazione DS è prima di tutto quello di attirare la nostra attenzione. Per informarci e intrattenerci, anche (e, in certi settori, soprattutto) con la pubblicità. Non a caso, oggi l'installazione di un monitor all'interno di negozi e catene retail è considerato uno dei più importanti modi per fare marketing di prossimità.

Un esempio di installazione Digital Signage nel settore Retail: Voome Networks per Leroy Merlin
Ma veniamo alle cifre, riportate dalla rivista Connessioni: nel 2014 il mercato DS in Europa ha fatto registrare un +30% nel Regno Unito, un +20% dei paesi del centro (Germania, Svizzera, Austria) passando per insospettabili come la Francia, la Spagna, la Turchia e in generale le zone del Sud Europa.  In Italia (secondo il Digital Signage Business Climate Index, DBCI) il mercato è ancora "caratterizzato da una crescita non omogenea, soggetta a forti alti e bassi", ma i dati occupazionali del settore, nonostante la forte crisi economica, fanno ben sperare, visto che "il 50% delle aziende del mercato DS hanno assunto nuovo personale nel corso dell'ultimo anno".

Merito anche di un settore che si sta sempre più "acculturando", come ha spiegato a Connessioni Emanuele Pollastri, fondatore e CEO di Voome Networks (azienda italianissima, a dispetto del nome) una delle principali aziende di sviluppo software per il Digital Signage: "Il mercato del Digital Signage si sta lentamente acculturando; facciamo sempre meno fatica, nei rapporti con il cliente, a impostare i progetti in una visione generale e questo è un punto di partenza fondamentale. È importante che si realizzino non singole installazioni, quanto progetti integrati e ragionati di comunicazione unificata, dove il DS permette lo scambio con altri sistemi di comunicazione più classici. E se a livello corporate è più facile da comprendere, nel retail si è ancora ancorati a un modello di DS pensato per stupire. Certo, è un buon punto di partenza, ma adesso si deve andare oltre e chiedersi cosa possiamo ancora ottenere dall'investimento in un videowall". 
L'articolo disegna anche gli scenari, attuali e futuri del Digital Signage in Italia.
"La crescente adozione di sistemi DS è conseguenza anche di una visione più chiara del mezzo da parte della domanda. Stesso discorso vale per la parte tecnica: in gioco non c'è solo il cosa comunicare ma anche come farlo. Cioè nel modo più scenico, semplice ed efficace", scrive Connessioni.

La sede centrale di Reale Mutua Assicurazioni di Torino ha scelto una piattaforma software per gestire i contenuti su più schermi per comunicare al pubblico e ai dipendenti e collegare tutti i monitor delle sue filiali
E quali sono le tendenze delle installazioni DS oggi? “Monitor sempre più sottili, cornici sempre più piccole, dimensioni sempre maggiori – dice Roberto Gambarato di LG ma anche l’integrazione delle funzioni fino a ora rese disponibili solo dai mediaplayer e l’utilizzo di software per la gestione dei contenuti. Non a caso LG ha da qualche tempo introdotto monitor dotati di un SoC, sistema operativo webOS, che garantiscono semplicità di utilizzo e affidabilità, due parole ricorrenti insieme alla richiesta di economicità del sistema”. “Da un punto di vista tecnologico – spiega Emanuele Pollastri di Voome Networks – i mattoni del DS restano le periferiche video, l'infrastruttura per lo smistamento contenuti e la parte gestionale. Per le periferiche video c'è notevole interesse verso il LED; per le infrastrutture, i nuovi sistemi on chip di cui vengono dotati i monitor (vedi Samsung e LG) semplificano non poco l'installazione quando non ci sono necessità specifiche che richiedono box dedicati. La semplicità di gestione infatti è sempre più richiesta”. 

Insomma, oggi il ruolo del Digital Signage è sempre più complesso e articolato. Comunicare, aumentare le vendite, migliorare i meccanismi produttivi, garantire esperienze sempre più coinvolgenti a misura dell'esigenza di ogni singolo cliente. La partita, in Italia, è ancora aperta.

Clicca QUI per leggere l'articolo di Connessioni del numero speciale sul Digital Signage.
Digital Signage per il Retail: l'esempio "digital" di Leroy Merlin.
Digital Signage per le aziende: l'esempio di Reale Mutua Assicurazioni.
Clicca QUI per scoprire cosa serve per un'installazione di Digital Signage.
Aziende citate: Voome Networks e AVstore